L’aumento del seno è uno degli interventi estetici più apprezzati dalle donne che desiderano migliorare la forma e il volume del proprio seno. Oltre alla scelta del tipo di impianto, una decisione cruciale da prendere è la posizione in cui posizionare gli impianti: sottomuscolare o sottoghiandolare. Ciascuna tecnica presenta vantaggi e svantaggi e la scelta dipende da diversi fattori, tra cui la corporatura del paziente e i risultati desiderati. In questo articolo esploreremo le principali differenze tra questi due approcci per aiutarti a capire quale potrebbe essere l’opzione migliore per te.

Impianto sottomuscolare

Nella tecnica sottomuscolare, l’impianto viene posizionato sotto il muscolo pettorale. Questo metodo offre alcuni vantaggi specifici:

Aspetto naturale: il posizionamento sottomuscolare generalmente fornisce un risultato più naturale, soprattutto nelle pazienti con poco tessuto mammario, poiché il muscolo aiuta a coprire la protesi, ammorbidendone i bordi.

Minor rischio di contrattura capsulare: gli studi suggeriscono che il posizionamento sottomuscolare è associato a un minor rischio di contrattura capsulare, una complicazione in cui il tessuto cicatriziale attorno all’impianto si contrae, causando dolore e deformità.

Migliore visibilità nelle mammografie: gli impianti sottomuscolari possono facilitare l’interpretazione delle mammografie, poiché sono più lontani dal tessuto ghiandolare, il che può essere importante per la diagnosi precoce delle anomalie.

Impianto sottoghiandolare

Nella tecnica sottoghiandolare, l’impianto viene posizionato tra il tessuto ghiandolare del seno e il muscolo pettorale. Questo approccio ha anche i suoi vantaggi:

Recupero più rapido: il recupero tende ad essere più rapido e meno doloroso poiché il muscolo non viene manipolato durante l’intervento.

Risultati visibili immediatamente: i risultati sono visibili più rapidamente, poiché non è necessario attendere che il muscolo si adatti all’impianto.

Ideale per gli atleti: i pazienti che praticano attività fisiche intense, soprattutto quelle che comportano un uso frequente dei muscoli pettorali, possono preferire il posizionamento sottoghiandolare per evitare possibili fastidi muscolari.

La decisione tra impianti sottomuscolari e sottoghiandolari va presa insieme ad un chirurgo plastico di fiducia, che valuterà le vostre caratteristiche anatomiche, il vostro stile di vita e le vostre aspettative estetiche. Entrambi i metodi possono fornire ottimi risultati se ben indicati ed eseguiti da un professionista qualificato. Se stai pensando di aumentare il seno, fissa un consulto con uno specialista per discutere quale tecnica è la migliore per te. Una scelta ben informata è essenziale per ottenere i migliori risultati possibili e garantire la vostra soddisfazione con la procedura.

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